TAKE OFF - Cile

Il Nord, dove si estende il deserto di Atacama (il più arido del mondo) è un luogo talmente incredibile e surreale da aver spinto la NASA a collaudare in questa zona i mezzi che sarebbero partiti per l’esplorazione su Marte. In questa zona il programma prevede la visita di S.Pedro de Atacama (2.300 mt.), una città davvero particolare, dove passato e presente convivono quotidianamente nelle case fatte di mattoni cotti al sole dove però non mancano alcuni comfort di ultima generazione, e dove la visita del Museo Archeologico permetterà di conoscere le origini delle cultura Atacamena ed Ayamara, e dove sarà possibile desiderare perdersi per le viuzze aspettando di ritrovare uno scorcio che ci aiuti a riconoscere la strada di “casa”. Ad ovest di San Pedro ed all’estremità settentrionale della Cordillera de Sal, si trova la Valle della Luna, una zona desertica dove le inondazioni ed il vento hanno plasmato e scolpito un paesaggio degno di questo nome. Nelle due giornate successive si visiteranno zone di interesse storico ed archeologico, ma anche di sorprendente ricchezza paesaggistica, come l’impressionante Salar de Atacama, una distesa di sale (in realtà è un lago salato quasi totalmente asciutto) grande come una città di medie dimensioni, al cui interno sono ospitate, come oasi in un deserto di sale , splendide laguna di colore turchese, sulle cui rive vivono in libertà bellissimi fenicotteri. Ma non è tutto… perché uno degli spettacoli più suggestivi di questo viaggio è la visita ai Gaysers del Tatio, le famose colonne di vapore che ad oltre 4300 mt*. di altitudine sgorgano dalle viscere della terra… lo spettacolo è suggestivo soprattutto quando i colori dell’alba rendono il paesaggio ancor più magico (lo spettacolo vale l’alzataccia!). Per premiare gli ospiti dello sforzo della sveglia notturna, a seguire è possibile rilassarsi nelle vasche rigeneranti delle Terme di Puritana, le sorgenti calde di origine vulcanica.
* Per chi non potesse affrontare altitudini simili si possono organizzare escursioni addizionali che non implicano questo tipo di quote.

La Regione dei Laghi e dei Vulcani, nel Sud del paese, è un’esplosione di natura incontaminata, che offre paesaggio di incomparabile bellezza, dove i picchi dei vulcani dominano le rigogliose foreste, i campi coltivati ed i laghi blu notte che specchiano un cielo dove corrono le nuvole, e la cui colonna sonora è rappresentata dal rumore delle cascate. Puerto Montt, principale porta d’accesso della zona, fu fondata dai coloni tedeschi intorno alla metà dell’ottocento, e ancora oggi tradisce in modo evidente la sua origine nordeuropea. Da qui si parte per la scoperta della zona, e difatti il nostro itinerario prevede di dirigersi immediatamente a Paragua, da dove inizia il viaggio alla volta di Castro, capoluogo della provincia di Chiloè, e vero emblema dell’arcipelago. E’ una cittadina particolarmente caratteristica, che fu fondata nel 1567, e che conserva ancora un’aria vagamente malinconica ma estremamente affascinante. Qui le case costruite su palafitte, oltre a regalare scorci da cartolina, rappresentano un’opera di ingegno dei pescatori, che quando sale l’alta marea utilizzano i pali per legarvi le proprie barche… e che dal lato della strada sembrano case come le altre. La giornata dedicata alla scoperta dei dintorni permette di immergersi in luoghi davvero incantevoli, a loro modo ricchi di cultura e tradizioni.

La Patagonia, che si estende nell’estremo sud del Cile, si chiama ufficialmente “Region de Magellanes y de la Antartica Cilena”, ed è giustamente considerata “Il mondo alla fine del mondo”, come in un titolo di un libro di Luis Sepùlveda. Questa zona, che per una gran parte dell’anno è quasi inaccessibile in alcuni dei suoi punti più spettacolari (da Aprile a Settembre), dall’aspetto inospitale ma tremendamente affascinante, ha attirato nel tempo grandi scrittori e viaggiatori, che incantati dalla solitaria bellezza del luogo ne hanno raccontato le sfumature attraverso i loro libri. Adagiata sulle rive orientali del Seno de Ultima Esperanza, la cittadina di Puerto Natales è una sosta obbligata per chi desidera visitare il Paco Nazionale Torres del Paine, ed è anche il miglior punto di accesso per il ghiacciaio Balmaceda e per la visita della celebre caverna del Milodon. Le Torri del Paine, che dai loro 2000 mt. di altitudine dominano la steppa patagonica, rappresentano un’altra delle icone più celebri del paese, e per molti viaggiatori fanno parte di quei luoghi mitici dove bisogna essere stati per dirsi dei viaggiatori. Secondo molti vaggiatori, il Parco, ricco com’è di fiumi, foreste, cascate, e ruscelli che si tuffano in laghi turchesi dove si specchiano magnifici ghiacciai, è il parco nazionale più bello del continente.

L’Isola di Pasqua (Rapa Nui), deve il suo nome al marinaio olandese Jacob Roggeveen, il primo europeo ad avvistarla, che la battezzò così perché l’avvistò proprio il giorno di Pasqua. Quest’isola, la più remota abitata del pianeta (è più “vicina” a Thaiti –3200 Km.- che non alle coste sudamericane), è un luogo mitico, ricco di fascino e di mistero. Sarebbe un peccato, avendone il tempo e la possibilità, non arricchire un viaggio in Cile di questa esperienza unica… una volta arrivati fin qui!!! Nonostante la sua piccola superficie, appena 117 Km quadrati, questo luogo incantato desta tra gli studiosi grandi interrogativi: a cominciare da chi siano stati i primi a giungere su un’isola così remota, sulla ragione per cui siano state costruite le celebri statue, ed ancor di più rispetto al modo in cui queste statue siano state trasportate dalle cave ai luoghi dove si trovano ancora oggi. Ma quest’isola non è solo mistero, ma anche bellissime spiagge di sabbia bianchissima (come quella di Anakena), dove riposare e prendere un po’ di sole… giusto per non farsi mancare niente.

Buon Cile a tutti!!!